Tommaso Tozzi on Thu, 23 Nov 95 20:00 MET


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Berlusconi history


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bye
Tommaso Tozzi (Strano Network)
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BERLUSCONI History
 
 
 Il 10 Maggio 1994 Silvio Berlusconi forma un governo di destra.Ben 5 sono i 
neofascisti diventati ministri.
 
 A 12 anni Silvio Berlusconi entra nel collegio dei Salesiani, in Via 
Copernico a Milano, dove resta 7 anni in unn clima di 
rigida disciplina e di integralismo cattolico, vi si adatta perfettamente.
 
 Un suo compagno dai Salesiani, Giulio Colombo, racconta che faceva i suoi 
compiti in fretta e poi aiutava i compagni... in 
cambio di caramelle e monete da 50 lire.
 
 Berlusconi e' figlio di un semplice impiegato di una piccola banca, la 
Rasini, la stessa che gli da una fideiussione per il suo 
primo affare. La banca Rasini, secondo un rapporto della Criminalpol, in 
qurgli anni e' implicata nel riciclaggio di denaro 
sporco proveniente dalla cosiddetta "mafia dei colletti bianchi", la quale 
e' in rapporto col boss mafioso palermitano Vittorio 
Mangano, nel 1975 Berlusconi lo assumera' come custode e stalliere della sua 
villa, un'attivita' abbastanza strana per un 
capomafia. Poco tempo dopo la sua assunzione, pero' Mangano verra' arrestato.
 
 Il primo grosso affare Berlusconi lo realizza nel 1963. Come amministratore 
della Edilnord costruisce un complesso 
residenziale per 4.000 abitanti a Brugherio. Da dove provenissero gli 
ingenti finanziamenti necessari non lo ha mai detto, 
sappiamo solo che arrivano dalla Svizzera attraverso la 
Finanzierungesellschft fur Residenzen AG di Lugano dell'avvocato 
Renzo Rezzonico.
 
 Nel 1968 il vero grande affare: la costruzione di Milano 2, 712.000 metri 
quadri. Questa volta gli occulti finanziatori svizzeri 
tirano fuori ben 3 miliardi di allora. Da un'attenta indagine risulta che 
dietro agli occulti finanziatori compaiono la Privat 
Credit Bank, la FiMo, la Interchange Bank, la Banca Svizzera Italiana, 
esponenti della DC svizzera e Giuseppe Pella, 
esponente della destra democristiana italiana.
 
 FiMo = e' la societa' fiduciaria di Silvio Berlusconi a Chiasso. Coinvolta 
nelle inchieste giudiziarie aperte in diversi paesi 
europei per riciclaggio di ingenti somme di narcodollari provenienti dalla 
mafia colombiana e delle tangenti ENI ed 
Enimont. E' coinvolta anche nel caso Kolbrunner.
 
 Interchange Bank = Coinvolta nel "caso Texon", primo grande scandalo 
finanziario che vede la Svizzera come crocevia 
del riciclaggio di capitali illegali.
 
 Banca Svizzera Italiana = Controllata da Tito Tettamanti, vicino all'Opus 
Dei e alla massoneria, anticomunista viscerale 
implicato in scandali finanziari. 
 
 Privat Credit Bank = Controllata da Tito Tettamanti e da Giuseppe Pella.
 
 Berlusconi fin dagli anni '70 possiede una ragguardevole collezione di 
parrucchini. Silvio e' falso fino alla punta dei capelli.
 
 Berlusconi possiede uno yacht per traversate atlantiche di 4o metri, 
acquistato da Pininfarina, il Geographic Vascel First. Ai 
suoi ospiti regala un accappatoio arancione, i marinai li fa vestire di blu, 
lui indossa un accappatoio marrone per... "far capire 
subito chi e' il padrone", come afferma lui stesso.
 
 A Vulcano, nell'agosto '73 Berlusconi attracca col suo yacht e si presenta 
vistosamente alticcio nella discoteca del paese, 
prende il microfono e annuncia l'apertura del concorso "chiappe d'oro" sul 
suo yacht, alla vincitrice promette una crociera 
tra le isole Eolie, ma nessuna concorrente si presenta.
 
 In una intervista del 1973 gli chiedono di indicare i politici che 
preferisce risponde: "...un uomo di grande valore come 
Mazzotta...". Roberto Mazzotta, presidente della Cariplo finira' in galera 
nel febbraio del '94 per lo scandalo del suo gruppo 
bancario.
 
 Nella relazione finale della Commisione parlamentare d'inchiesta sulla 
loggia P2 si legge: "...alcuni operatori (Genghini, 
Fabbri, Berlusconi) trovano appoggi e finanziamenti al di la' di ogni merito 
creditizio...". Le due grandi banche, infatti, che 
danno credito a Berlusconi sono la Banca Nazionale del Lavoro e il Monte dei 
Paschi di Siena, dove durante gli anni '70 la 
P2 e' piu' attiva. Il Monte dei Paschi concede tra il '70 e il '79 70 
miliardi di mutui fondiari a Berlusconi a tassi fra il 9 e il 9,5%.
 
 Dal 1973 al 1975 frequenta assiduamente Egidio Carenini.
 
 Dal 26 Gennaio del 1978 Berlusconi risulta iscritto alla loggia P2, con la 
tessera numero 1816.
 
 Il 10 Aprile 1978 Berlusconi inizia una collaborazione come editorialista 
sul maggior quotidiano italiano, il Corriere della 
Sera, proprio quando la loggia P2 acquisisce, come dice la commissione 
parlamentare d'inchiesta "il controllo finanziario e 
gestionale del gruppo Rizzoli".
 
 Interpellato su Licio Gelli, Berlusconi risponde: "...Anch'io come 50 
milioni di italiani, sono sempre in curiosa attesa di 
conoscere quali fatti o misfatti siano effettivamente addebitati a Licio 
Gelli. Anni di inchieste sono serviti solamente ad offrire 
alle varie fazioni politiche un terreno di lotta e di calunnie facile quanto 
strumentale.
 
 Dalla lettera del 27/9/92 inviata a Silvio Berlusconi da Eugenio Carbone, 
allegata agli atti del caso Kollbrunner in cui e' 
inquisito Claudio Martelli: "...Licio (Gelli n.d.r.) ed Egidio (Carenini 
n.d.r.) si erano offerti a farle pervenire una mia "lettera-
proposta" al fine di rendere piu' probabile che lei, pur col suo enorme e 
assorbente lavoro, la leggesse..." e prosegue "...la 
mia situazione, Licio forae le ha detto, dipende sempre dalla controversia 
non ancora chiusa, dopo 10 anni, per la 
fratellanza...". Altra lettera del 29/7/92, sempre di Eugenio Carbone a 
Berlusconi "...non avrei mai immaginato di doverla 
disturbare per questo, ma e' solo a un vero amico che e' possibile farlo, 
pensando che egli sia l'unico che possa 
foronteggiare la cosa, senza ricorso a banche ma ad altri enti 
finanziari...". Sotto la firma Carbone scrive un'annotazione: 
"Inviato a Licio e ad Egidio"., l'italiano non e', evidentemente, la materia 
piu' studiata da certi potenti.... anche se sufficiente 
per comprendere i rapporti fra "sua emittenza" e la P2.
 
 Eugenio Carbone = e' stato direttore generale del ministero dell'Industria, 
iscritto alla loggia P2 di Licio Gelli. E' fratello di 
un monsignore. E' socio della camera di commercio Italo-Slovena. Imputato 
nell'inchiesta su un traffico di titoli rubati al 
Banco di S. Spirito e' accusato di aver preso parte all'"affare" dei titoli 
insieme a un gruppo di altri ex piduisti, e sarebbe 
coinvolto nel tentativo di acquistare la Banca Agricola Romena, con 300 
miliardi ricavati dal traffico dei titoli.
 
 Egidio Carenini = ex parlamentare democristiano, protettore di Mino 
Pecorelli, iscritto alla P2 e considerato uno dei piu' 
attivi reclutatori della loggia di Gelli. 
 
 Nel 1990 la corte d'appello di Verona denuncia Silvio Berlusconi con la 
seguente motivazione: "...Ritiene il collegio che le 
dichiarazioni dell'imputato non corrispondano a verita'. In sostanza infatti 
secondo il Berlusconi la sua definita adesione alla 
P2 avvenne poco prima del 1981 e non si tratto' di vera e propria 
iscrizione, perche' non accompagnata da pagamenti di 
quote appunto di iscrizione, peraltro mai richiestegli. Tali asserzioni sono 
smentite: 
 a) dalle risultanze della commissione Anselmi
 b) Dalle stesse dichiarazioni rese dal prevenuto avanti al G.I. di Milano, 
e mai contestate, secondo cui la sua iscrizione alla 
P2 avvenne nei primi mesi del 1978.
 Invero, dagli atti della commissione parlamentare ed in particolare dagli 
elenchi degli affiliati, sequestrati in Castiglion 
Fobocchi figura il nominativo del Berlusconi (numero di riferimento 625) e 
l'annotazione del versamento di lire 100.000 
come eseguito in contanti in data 5 maggio 1978, versamento la cui esistenza 
risulterebbe comprovata anche da un 
dattiloscritto proveniente dalla macchina da scrivere di proprieta' di 
Gelli...". Berlusconi sara' comunque amnistiato in modo 
da poter diventare Presidente del Consiglio nel 1994.
 
 Berlusconi e' socio negli anni '80 di Mario Rendo nella Societa' 
Tipografica Siciliana, un grosso centro stampa che realizza, 
alla periferia di Catania, le edizioni teletrasmesse di alcuni importanti 
quotidiani nazionali.
 
 Mario Rendo = e' uno dei famosi "cavalieri dell'apocalisse mafiosa", come 
li hanno definiti i giornalisti. Al maxi-processo 
contro la mafia fu definito "contiguo alla mafia" e fu proposto per il 
soggiorno obbligato dal questore di Catania Luigi Rossi.
 
 il 16 Ottobre 1984 tre pretori di Torino, Roma e Pescara fannochiudere le 
reti televisive di Berlusconi per violazione 
dell'Art. 215 del codice postale che limita all'ambito locale le 
trasmissioni delle Tv private. Il 20 Ottobre Craxi con un decreto 
annulla l'ordinanza dei pretori. Il decreto verra' annullato dal Parlamento 
perche' anticostituzionale, ma Berlusconi 
continuera' a trasmettere indisturbato fino al 1990, quando la legge Mammi' 
togliera' ogni ostacolo alle reti di "sua emittenza".
 
 Nel 1990, dopo l'acquisizione della Mondadori da parte di Berlusconi, 
Federico Confalonieri, numero due della Fininvest, 
afferma: "...La nostra informazione sara' omogenea al mondo che vede nei 
Craxi, nei Forlani e negli Andreotti 
l'accettazione delle liberta'...".
 
 
  
 Nel 1993 i debiti della Fininvest ammontano alla considerevole cifra di 
lire 4.500.000.000.000.