Geert Lovink on Wed, 12 Nov 2008 13:57:24 +0100 (CET) |
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[Nettime-nl] European Anomalous Wave Amsterdam |
> WE WON'T PAY FOR THEIR CRISIS > > Italian students, researchers, workers and Dutch activists will meet > up on Friday 14 in front of the Italian Consulate in Amsterdam to > support the General Strike that takes place in Italy on the same > day. On Friday the whole nation will be blocked by demonstrations > against the approval of "Legge Gelmini", a law that seriously cuts > down on public funding of education. > > "We won't pay for your crisis": is the slogan shouted by protesters > against Berlusconi governement's choices to destroy public education > system. Not only in Italy. In Bruxelles, Paris, Barcelona, Madrid, > Granada, Copenhagen students are demonstrating against the > neoliberal agenda for the financial crisis diverting money from the > public sector to private banks. > > A tactical action will take place on Friday to reach also Dutch > people, keeping them updated on what's going on in Italy and in > Europe in these days. > > We call students, researchers, teachers, activists and sensitive > people in Amsterdam to join us to protect knowledge as a common good. > > Friday 14 th, 2008 > H 10.00 > Italian Consolate, Vijzelstraat 79, Amsterdam > > European Anomalous Wave, Amsterdam > amsterdam.anomaouswave@autistici.org > > --- > > Siamo studenti, ricercatori e lavoratori italiani e olandesi. > Manifestiamo in appoggio alla giornata di Sciopero Generale indetta > in Italia per la giornata di oggi, 14 novembre 2008, dopo mesi di > agitazioni in tutto il territorio italiano contro l'approvazione > della legge Gelmini. > > Questa legge è stata pensata per produrre un grave attacco al > sistema scolastico pubblico italiano. La legge comprende: > > . una riduzione consistente degli investimenti pubblici in tutti i > livelli dell'istruzione pubblica, dalle scuole elementari > all'università > . il blocco delle assunzioni del personale accademico (solo un > quinto dei professori che andrà in pensione sarà sostituito) > . la possibilità per le università di costituirsi in fondazioni > private, per la ricerca di finanziamenti privati > > Per anni i governi di centro-destra e centro-sinistra hanno > considerato l'istruzione pubblica come un peso, più che come > un'opportunità per il Paese. > Le università, da istituzioni per la libera produzione e > circolazione del sapere, sono diventate - nelle intenzioni dei > governi italiani - centri per la commercializzazione di sapere > mercificato. > > La presente crisi finanziaria - accuratamente preparata durante un > lungo periodo di applicazione di ricette neoliberali - non sta > portando ad un ripensamento delle pratiche di governo. Al contrario, > il governo Berlusconi sta disperatamente cercando di privatizzare > tutto ciò che ancora è rimasto libero. Se oggi è minacciata > l'istruzione, domani sarà il turno della sanità, del patrimonio > artistico e culturale, degli spazi pubblici delle nostre città. > > Ma questo processo non sta avvenendo solo in Italia. > > Negli ultimi dieci anni, l'euforia connessa all'adesione > incondizionata all'ideologia del mercato ha portato i governi > europei a ratificare il 'processo di Bologna', che ha uniformato il > criterio di valutazione didattica attraverso una metafora monetaria. > Il sapere è diventato misurabile nei termini di una 'accumulazione > di crediti formativi' e i singoli atenei sono stati valutati > attraverso la loro 'efficienza' e 'produttività'. La riduzione della > qualità della didattica e la moltiplicazione dei corsi di laurea > (spesso a costi proibitivi per la maggior parte degli studenti) sono > alcune conseguenze di questo processo. > > Non permetteremo più che questo processo vada avanti. Non pagheremo > la vostra crisi. > > Pensiamo piuttosto che il sapere sia patrimonio collettivo, e che > non ci debbano essere barriere economiche per accedervi. La > produzione di idee nasce dalla collaborazione, e non da meccanismi > di competizione. > > Non siamo i soli ad avere queste idee. Azioni di protesta presso > ambasciate e consolati italiani si stanno moltiplicando a > Barcellona, Granada, Parigi, Londra, Copenhagen. > > L'Onda Anomala si moltiplica la propria potenza e travolge l'Europa. ______________________________________________________ * Verspreid via nettime-nl. Commercieel gebruik niet * toegestaan zonder toestemming. <nettime-nl> is een * open en ongemodereerde mailinglist over net-kritiek. * Meer info, archief & anderstalige edities: * http://www.nettime.org/. * Contact: Menno Grootveld (rabotnik@xs4all.nl).